`Zanshou Glance At The Tide´

Autore disco:

Yoko Miura & Gianni Mimmo

Etichetta:

Setola di Maiale (I)

Link:

www.setoladimaiale.net
www.sands-zine.com/archiviorec.php?IDrec=2107
www.sands-zine.com/archiviorec.php?IDrec=2258

Formato:

CD

Anno di Pubblicazione:

2023

Titoli:

1) Afterglow \ Dedicated To Teppo Hauta-aho 2) Turning Page Medley 3) Further Towards The Light

Durata:

54:02

Con:

Yoko Miura, Gianni Mimmo

monk, lacy… e ancora monk

x mario biserni (no ©)

In un ambito qual è quello della musica improvvisata, dove le collaborazioni durano spesso l’attimo fuggevole di un concerto non lasciando traccia alcuna se non nella memoria dei presenti, quella fra Mimmo e Miura, in duo o con l’aggiunta di altri strumentisti, sta raggiungendo lo status della relazione longeva e consolidata.
Credo di poter aggiungere poco a quanto scritto nelle recensioni ai loro dischi precedenti, seppure questo “Zanshou Glance At The Tide” sia strutturato in modo affatto diverso. Nei due primi brani la Miura e Mimmo suonano in solitaria. Nel primo brano la giapponese , oltre al piano, si esibisce anche con la melodica dando vita a una sequela di quadretti dalla studiata giocosità naïf che fanno pensare anche a Chopin e Mussorgskij. Mimmo risponde con una passeggiata al chiaro di luna ricca di sfumature cromatiche e di aperture armoniche. Nel terzo brano il mood dei due va a sovrapporsi e incastrarsi in momenti di perfetta sincronia.
Recensendo i dischi precedenti citavo anche Monk e devo ripetermi, dal momento che in questa occasione i due giocano a carte scoperte e si deliziano anche a riadattare qualche passo sottratto al catalogo del pianista afroamericano.
D'altronde la Miura, al pari di quasi tutti i pianisti di jazz moderno, deve qualcosa alla poetica di Monk mentre Mimmo si è sempre dichiarato allievo di quello Steve Lacy che, ricordiamocelo, a inizio carriera si era fatto le ossa studiando in lungo, in largo e in profondità la musica del grande Sphere.


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Data Recensione: 31/12/2024

`Incanto´ // `Tracce´  

`Words´  

`Nowhere Dense´  

`The Night Shall Break´  

`Chirurgia sperimentale´  

`Genius Loci´  

`Before The Fall´  

`Fold / Unfold / Refold´  

`Isocèle´  

`Fragments de Temps´  

`Freshta´  

`Sonatas & Interludes´ // `Concord´ // `The Time Curve Preludes´  

`Late Night Banter´  

`Bringing It Back / Round And Round And Round´  

`Ordo´  

`Pale Blue´  

`Maison Moderne´  

`Perlée De Sève´ // `Adage Vestige´  

`Materical´  

`Flashpoint´  

`The Hills Shout´  

`Pandemia´  

`Active Observation´  

`Woven Territories´  

`Tales From An Underground River´ // `Ten Rooms Under The Sea´  

`Recoil´  

`Remember´  

`Kissós´  

`Thirtynine Fiftyfive´  

`Project Encore, Vol. 1´  

`Chance And Change´  

`Driven (Live At Roadburn 2022)´  

`Innesto´ // `Pragma´  

`Mycelium´ // `The Asocial Telepathic Ensemble´  

`Trónco´  

`Kinesis´ // `Kinesis, Vol. 2´  

`Live At Pariser Platz´  

`Praznina / Emptiness´  

`Transient´ // `HerbstReise´  

`Sound In Time´  

`Due Mutabili´ // `Cadenza del Crepuscolo´