`Zanshou Glance At The Tide´
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monk, lacy… e ancora monk |
x mario biserni (no ©) |
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In un ambito qual è quello della musica improvvisata, dove le collaborazioni durano spesso l’attimo fuggevole di un concerto non lasciando traccia alcuna se non nella memoria dei presenti, quella fra Mimmo e Miura, in duo o con l’aggiunta di altri strumentisti, sta raggiungendo lo status della relazione longeva e consolidata.
Credo di poter aggiungere poco a quanto scritto nelle recensioni ai loro dischi precedenti, seppure questo “Zanshou Glance At The Tide” sia strutturato in modo affatto diverso. Nei due primi brani la Miura e Mimmo suonano in solitaria. Nel primo brano la giapponese , oltre al piano, si esibisce anche con la melodica dando vita a una sequela di quadretti dalla studiata giocosità naïf che fanno pensare anche a Chopin e Mussorgskij. Mimmo risponde con una passeggiata al chiaro di luna ricca di sfumature cromatiche e di aperture armoniche. Nel terzo brano il mood dei due va a sovrapporsi e incastrarsi in momenti di perfetta sincronia.
Recensendo i dischi precedenti citavo anche Monk e devo ripetermi, dal momento che in questa occasione i due giocano a carte scoperte e si deliziano anche a riadattare qualche passo sottratto al catalogo del pianista afroamericano.
D'altronde la Miura, al pari di quasi tutti i pianisti di jazz moderno, deve qualcosa alla poetica di Monk mentre Mimmo si è sempre dichiarato allievo di quello Steve Lacy che, ricordiamocelo, a inizio carriera si era fatto le ossa studiando in lungo, in largo e in profondità la musica del grande Sphere.
Prossimamente: “Ochotona Calls” di Eva-Maria Karbacher; “The Quietest Of Whispers” di Evan Ware; “Due Mutabili” // “Cadenza del Crepuscolo” del Sestetto Internazionale // di Hughes, Mimmo, Schlechta & Volqartz; “Sound In Time” di Blaž Švagan; “Live At Pariser Platz” di AoA Impro Group; “Kinesis” del Galan Trio; “Praznina / Emptiness” di Iztok Koren; “Driven – Live At Roadburn” del Martina Verhoeven Quintet; “Chance And Change” del Blue Lines Trio; “Innesto” & “Pragma” del Rumore Austero; “Kissós” di Nicolò Francesco Faraglia; “Project Encore – Vol. 1” di Timothy McAllister & Liz Ames; “Thirtynine Fiftyfive” di C/W/N; “Recoil” di Henkel Carlson Hall; “Remember” di Jeremy Beck; “The Hills Shout” di Jacques Demierre; “Woven Territories” di Bryan Day & Dereck Higgins; “Pandemia” di Collin J Rae / Red Gnein Sextet; “Active Observation” dei Genera …
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Data Recensione: 22/2/2024 |
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`Zanshou Glance At The Tide´ |
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