`Tetrapylon´
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una ne fanno e cento ne pensano |
x mario biserni (no ©) |
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La prima recensione del 2024 è riservata a un disco invero speciale.
Con tetrapylon, in architettura, si intende una porta quadriforme. Nel nostro caso il termine viene utilizzato per rappresentare un Bassquartett che, in pratica, dovrebbe prefigurare il Kontrabass Duo di Daniel Studer e Peter K Frey moltiplicato per due, se non che si tratta di un tetrapylon sghembo. Il tetragono non quadra, volendo fare una battuta di spirito, eppure in tale zoppia sta il suo pregio maggiore.
Ma adesso basta con misteri e sottintesi. Il quartetto di contrabbassi non è tale perché Jon Schlegel suona una chitarra basso elettrica di costruzione artigianale munita di tastiera e con un numero maggiore di corde (sei?) rispetto alle quattro convenzionali.
Le possibilità offerte da questo strumento, ampliate dall’utilizzo di vari distorsori e di accorgimenti elettronici, si aggiungono alla vasta gamma messa in gioco dagli altri tre attraverso l’utilizzo ormai consolidato di tecniche ordinarie e non ordinarie.
La musica così concepita è come un volo di rondini a primavera, che a un primo sguardo sembra tracciato su una serie di linee irrazionali mentre a ben vedere capisci che segue un disegno ben preciso. Come nel caso del “Free Jazz” di Ornette Coleman o nel caso dell’opera di un pittore astratto, i quattro agiscono come altrettanti Petit Poucet che seminano i loro sassolini tracciando percorsi diversi destinati a riportarli a casa.
Il CD è accompagnato, piccolo valore aggiunto, da un breve commento di Magda Mayas (in programma la recensione del suo splendido “Mycelium” che, al pari di questo “Tetrapylon”, va inserito nella lista dei migliori dischi del 2023).
Prossimamente: “From Solstice To Equinox” // “Out Of Standard!! – Italia 11” di Nocturnal Emissions & Barnacles // Autori Vari; “Uragano” dei Perforto; “Terrestrial Journeys” di Gilbert Galindo; “Live at De Roze Tanker” di Oğuz Büyükberber & Tobias Klein; “An Artist’s Life Manifesto” di Fin, Caliumi, Fochesato, Battaglia, Masetto & Mampreso; “Quadrivium” di Edmun Campion; “Zanshou Glance At The Tide” di Yoko Miura & Gianni Mimmo; “Ochotona Calls” di Eva-Maria Karbacher; “The Quietest Of Whispers” di Evan Ware; “Due Mutabili” // “Cadenza del Crepuscolo” di Sestetto Internazionale // Hughes, Mimmo, Schlechta & Volqartz; “Sound In Time” di Blaž Švagan; “Live At Pariser Platz” di AoA Impro Group; “Kinesis” del Galan Trio; “Praznina / Emptiness” di Iztok Koren …
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Data Recensione: 1/1/2024 |
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