`Sings´
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notevole ritorno per i campioni della new wave of jazz |
x mario biserni (no ©) |
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Il titolo del disco è piuttosto esplicito, e gli Spinifex fanno fede a tale dichiarazione presentandosi con la formazione incrementata dalle splendide voci dell’indiana Priya Purushothaman, che già aveva collaborato con loro, e dell’islandese Björk Níelsdóttir (buon nome non mente!).
Il collettivo racchiude l’essenza della new wave of jazz, e per non ripetermi non starò qui a magnificare le qualità dei musicisti che lo compongono né a ricordare quali e quante suggestioni vanno a confluire nelle loro musiche (a proposito di tutto ciò rimando a due vecchie recensioni raggiungibili cliccando nei link riportati sopra).
Voglio invece porre l’accento sui testi, elemento nuovo rispetto ai dischi recenti del collettivo, che vanno da alcune poesie indiane (della poetessa femminista Sukirtharani, dello scrittore Perumal Murugan e della poetessa mistica vissuta intorno al 1300 Lal Ded), a liriche della stessa Níelsdóttir, fino a un testo recitato tratto da un libro di Hideharu Onuma (“Kyudo. L’essenza e la pratica dell’arcieria giapponese”). In O Desmaio, brano dalle derive industrial composto da Almeida, non c’è un testo cantato ma dei semplici vocalizzi volti a rinforzare il già forte impatto strumentale. Vocalizzi che, comunque, permeano anche il resto del disco.
Non c’è altro da dire su un disco altamente consigliato.
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Data Recensione: 3/10/2024 |
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