`Sings´

Autore disco:

Spinifex

Etichetta:

TryTone (NL)

Link:

trytone.org
www.sands-zine.com/archiviorec.php?IDrec=2241
www.sands-zine.com/archiviorec.php?IDrec=2384

Formato:

CD

Anno di Pubblicazione:

2022

Titoli:

1) A Faint Smell Of Meat 2) Flækja 3) [Ore Badil / A Divine Tongue / Here] 4) Lal Ded 119 5) O Desmaio 6) Earth 7) Deep Archer

Durata:

73:27

Con:

Priya Purushothaman, Björk Níelsdóttir, Bart Maris, Tobias Klein, John Dikeman, Jasper Stadhouders, Gonçalo Almeida, Philipp Moser

notevole ritorno per i campioni della new wave of jazz

x mario biserni (no ©)

Il titolo del disco è piuttosto esplicito, e gli Spinifex fanno fede a tale dichiarazione presentandosi con la formazione incrementata dalle splendide voci dell’indiana Priya Purushothaman, che già aveva collaborato con loro, e dell’islandese Björk Níelsdóttir (buon nome non mente!).
Il collettivo racchiude l’essenza della new wave of jazz, e per non ripetermi non starò qui a magnificare le qualità dei musicisti che lo compongono né a ricordare quali e quante suggestioni vanno a confluire nelle loro musiche (a proposito di tutto ciò rimando a due vecchie recensioni raggiungibili cliccando nei link riportati sopra).
Voglio invece porre l’accento sui testi, elemento nuovo rispetto ai dischi recenti del collettivo, che vanno da alcune poesie indiane (della poetessa femminista Sukirtharani, dello scrittore Perumal Murugan e della poetessa mistica vissuta intorno al 1300 Lal Ded), a liriche della stessa Níelsdóttir, fino a un testo recitato tratto da un libro di Hideharu Onuma (“Kyudo. L’essenza e la pratica dell’arcieria giapponese”). In O Desmaio, brano dalle derive industrial composto da Almeida, non c’è un testo cantato ma dei semplici vocalizzi volti a rinforzare il già forte impatto strumentale. Vocalizzi che, comunque, permeano anche il resto del disco.
Non c’è altro da dire su un disco altamente consigliato.


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Data Recensione: 3/10/2024

`Sonatas & Interludes´ // `Concord´ // `The Time Curve Preludes´  

`Late Night Banter´  

`Ordo´  

`Pale Blue´  

`Maison Moderne´  

`Perlée De Sève´ // `Adage Vestige´  

`Materical´  

`Flashpoint´  

`The Hills Shout´  

`Pandemia´  

`Active Observation´  

`Woven Territories´  

`Tales From An Underground River´ // `Ten Rooms Under The Sea´  

`Recoil´  

`Remember´  

`Kissós´  

`Thirtynine Fiftyfive´  

`Project Encore, Vol. 1´  

`Chance And Change´  

`Driven (Live At Roadburn 2022)´  

`Innesto´ // `Pragma´  

`Mycelium´ // `The Asocial Telepathic Ensemble´  

`Trónco´  

`Kinesis´ // `Kinesis, Vol. 2´  

`Live At Pariser Platz´  

`Praznina / Emptiness´  

`Transient´ // `HerbstReise´  

`Sound In Time´  

`Due Mutabili´ // `Cadenza del Crepuscolo´  

`Ornettiana´ // `Monk On Viola´  

`The Quietest Of Whispers´  

`Ochotona Calls´  

`Zanshou Glance At The Tide´  

`OSSI – Album Su LP´  

`Quadrivium´  

`An Artist’s Life Manifesto´  

`Terrestrial Journeys´  

`Uragano´  

`Live at De Roze Tanker´ // `Left Side Right´  

`Tetrapylon´  

`Orchid Music´ // `Green Album´  

`333´  

`From Solstice To Equinox´ // `Starlight And Still Air Reworked´ // `Out Of Standard!! – Italia 11´  

`All The Way Down´