`Justinian Intonations´

Autore disco:

Philip Blackburn

Etichetta:

Neuma Records (USA)

Link:

neumarecords.org/

Formato:

CD

Anno di Pubblicazione:

2022

Titoli:

1) Out Beyond 2) Justinian Intonations

Durata:

55:27

Con:

Philip Blackburn, Ryland Angel, Serkan Özkaya, Alp Sen

dal futuro al passato alla ricerca di un ascolto onirico e profondo

x mario biserni (no ©)

Philip Blackburn è uno di quei musicisti, una schiera sempre più numerosa, che si occupano in prima persona degli aspetti legati alla distribuzione, e dopo essere stato impegnato alla Innova Recordings è oggi responsabile della Neuma Records. Quest’attività, sicuramente impegnativa, non gli impedisce comunque di dedicarsi anche alla ricerca e alla creazione artistica.
Ecco quindi un suo CD, pubblicato proprio su Neuma, il cui titolo fa riferimento sia alla just intonation dei suoni microtonali sia alle Cisterne Basilica e di Teodosio che si trovano nel sottosuolo di Istanbul (la prima venne fatta costruire espressamente dall’imperatore Giustiniano I). A dare manforte, nell’occasione, il tenore inglese Ryland Angel che s’è fatto le corde vocali cantando nel pulpito della cattedrale di Bristol.
Nel primo dei due brani (5’) la voce, su versi di un mistico persiano, fa da contrappunto al suono generato da un coro di conchiglie mentre nel secondo (50’) è come un solista gregoriano che stenta ad emergere fra le risonanze delle cisterne, risonanze generate, stando alle note, da un semplice battito di mani e poi elaborate dall'autore.
I suoni primari di Out Beyond paiono richiami ancestrali o animaleschi mentre i continuum di Justinian Intonations sembrano onde sospese fra i marmi delle cisterne, quasi a richiamare lo spirito delle acque che un tempo le riempivano. La voce, elemento veramente distintivo, nel primo dei due brani si libera come già detto sopra il suono mentre nel secondo resta sommersa (come se oltre al loro spirito nelle cisterne fossero rimaste pure le acque).
“Justinian Intonations” è un disco il cui ascolto è particolarmente indicato per coloro che hanno amato la Oliveros e la sua Deep Listening Band. Consigliato comunque anche a tutti gli altri.


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Data Recensione: 21/4/2023

`You’re Either Standing Facing Me Or Next To Me´ // `Yurako´ // `My Lord Music, I Most Humbly Beg Your Indulgence In The Hope That You Will Do Me The Honour Of Permitting This Seed Called Keiji Haino To Be Planted Within You´  

`The Soundtrack Of Your Secrets´  

`Run, The Darkness Will Come!´ // `Fetzen Fliegen´ // `Two Sides Of The Moon´  

`Double Exposure´  

`People And Places´  

`Landscapes And Lamentations´  

`The Living, The Dead, The Sleepers And The Insomniacs´  

`White Eyes´  

`Rainforest IV´  

`In Otherness Oneself´ // `Soothe My Soul, Feed My Thought´  

`Pan Project´  

`Territory´ // `l’A Neuve´ // `Zeitweise Leichter Schneefall´  

`Hotel Colon´  

`Historic Music Past Tense Future´  

`Tourmaline´  

`Tropico Romagnolo´ // `Another Advanced Useless Machine´  

`How To Get Rid Of The Darkness´  

`1 – bis 4 - stimming´  

`Gro Mig En Blomst´ // `Skærsgårdslyd´  

`Sessione Pre Angiou´  

`Turm´  

`Rade´  

`Live Capitol Brig´  

`Qonicho Ah!´  

`Tone Sequence Evaluators´  

`Uneven Same - Saxophone Quartets´  

`Apophany´  

`Anna´  

`INCIDENTI – Lo schianto´ // `O´  

`In Her Words´  

`Paint Your Lips While Singing Your Favourite Pop Song´  

`Alpine Variations´ // `Watering A Paper Flower´  

`Promontory´  

`« … »´  

`Katacombe Vol. 3´  

`In Vivo´  

`Eight Pieces For The Buchla 100 Series´  

`Aterraterr´  

`Cabrioles cérébrale et accidents psychotiques´  

`2013 – 2021 dal diario di Luigi La Rocca, Cittadino´  

`A Secret Code´ // `Echolocation´  

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`Elements´  

`Blues Pour Boris´  

`The Other Lies´  

`Kora´  

`Over The Ridge´  

`Nut´