“Promontory” racchiude una serie di prime registrazioni del pianista Daniel Pesca. Il musicista pesca, scusate il gioco di parole ma l’idiota che c’è in me ogni tanto chiede di venir fuori, nell’opera di altri autori oltre che all’interno del proprio borderò. Per la precisione gli autori delle composizioni, oltre a Pesca, sono Aaron Travers (Olcott Park), Alison Yun-Fei Jiang (Isles) e Augusta Read Thomas (Bell Illuminations). I titoli fanno essenzialmente riferimento a situazioni o a luoghi reali come il gioco di due gattini, una passeggiata in montagna, un parco dell’Indiana o un noto quartiere di Chicago. Buona parte dei brani sono stati scritti in piena pandemia, con un’ottica allo stesso tempo più intima e più claustrofobica rispetto a una situazione standard, e questo ne ha condizionato l’umore. Quella di “Promontory” è una musica in bilico fra impressionismo ed espressionismo, e le influenze esplicitamente citate dagli autori vanno da Debussy a Ravel e Scriabin e da Satie a Webern, passando per jazzisti come Art Tatum E Bill Evans.
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