Autore disco: |
Albert Mayr |
Etichetta: |
ANTS (I) |
Link: |
www.antsrecords.com |
Formato: |
CD-R |
Anno di Pubblicazione: |
2016 |
Titoli: |
1) L`unico continuum sonoro a Brdo: la Fontana 2) L`unico segnale orario pubblico: le campane della chiesa suonate dalla signora IvanÄić 3) Un evento periodico: i bambini aspettano lo scuolabus della mattina 4) Un ritmo vicino alla scuola: gocce nella grande cisterna sotterranea 5) La vicina, signora Gladich, racconta cosa fa durante il giorno 6) L`unico evento periodico che riunisce la maggioranza degli abitanti: la messa domenicale (tre esempi) 7) Esplorazione della scuola dove abito 8) Attraversamento, con woodblock, dei dintorni immediati della scuola 9) Attraversamento del villaggio 10) Attraversamento, con woodblock , del centro del villaggio 11) Installazione di un segnale artificiale sulla parete esterna della scuola (luce/suono) (due esempi) 12) Musica serale: diffusa davanti alla scuola durante il tramonto |
Durata: |
56:11 |
Con: |
Albert Mayr |
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ritratto di paese (con signora) |
x lindo pulisci (no ©) |
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Per dischi come questo l`esistenza della ANTS di Giovanni Antognozzi rappresenta un`autentica fortuna, altrimenti non vedrebbero mai la luce, e pensare che nella vicina Francia la Ouïe/Dire vive da ormai più di vent`anni attraverso la pubblicazione di opere simili. Quasi 40 anni sono invece passati, dal momento della sua realizzazione, prima che “Brdo” ricevesse l`onore di essere diffuso su supporto. 40 anni che hanno visto gli abitanti del piccolo villaggio di Brdo, situato nell`entroterra istriano, dimezzarsi e ridursi a meno di 10 anime.
Mayr, uno dei pochi artisti italiani impegnati in questo tipo di composizione reportagistica, fotografa attraverso i suoni la vita del villaggio, seguendone il ciclo vitale con i suoi ritmi di fondo, i segnali procurati, le dissolvenze, i movimenti, i rituali, e misurandone la consistenza. Fotografa, ho scritto, ed è inesatto, perchè i quadri disegnati da Mayr posseggono il movimento che non è della fotografia. Riprende, quindi, è più esatto, perchè le 12 esplorazioni sonore scorrono come altrettanti brevi flash di vita che, assieme, ci danno il là di un`esistenza primitiva senza telefono, senza acquedotto, senza illuminazione, legata quindi ai ritmi determinati dal sorgere e dal tramontare del sole. Un vero peccato che il disco esca in Italia dove, in relazione a una cultura musicale relativamente povera, l`interesse per questo tipo di opere rasenta praticamente lo zero.
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