`Les Ravageurs´

Autore disco:

Edoardo Marraffa & Nicola Guazzaloca

Etichetta:

Klopotec (SLO)

Link:

www.klopotec.si

Formato:

CD-R

Anno di Pubblicazione:

2016

Titoli:

1) Les Ravageurs

Durata:

49:34

Con:

Edoardo Marraffa, Nicola Guazzaloca

impro-libre en un cuerpo libre

x viola manzoni (no ©)

Due musicisti della scena jazz bolognese più “ortodossa”, in corsivo e fra virgolette, quella nata con il collettivo Basse Sfere e cresciuta intorno alla Scuola Popolare di Musica Ivan Illich (l`altra era quella che ruotava intorno al Laboratorio di Musica & Immagine).
Due musicisti appartenenti alla prima (Marraffa, qui ai sax tenore e sopranino) e alla seconda generazione (Guazzaloca, qui al pianoforte e oggetti) di quella scena ormai storica, in dimostrazione di una salutare vitalità e di una vitale continuità (questo in netta contrapposizione a un mondo che vede accorciarsi sempre più il periodo di vita delle cose). La collaborazione fra i due viene quindi da lontano, ha radici storiche nella Musica Creativa europea, nella Great Black Music e nella New Thing americane, e si è espressa sia nella partecipazione comune a vari ensemble sia nella formula del duo (in concerto e anche in una precedente registrazione pubblicata nel 2008 su Setola di Maiale). Non fosse che per questo, per il fatto di rappresentare una certezza, i due musicisti sarebbero da idolatrare.
Ma c`è dell`altro.
Una così lunga storia comune porta infatti con sé, oltre allo stupore consono alla libera improvvisazione, la stabilità di due teste ormai esercitate a pensare come una testa sola. E` questo l`aspetto più interessante: conservare la propria individualità , non può essere altrimenti per due strumenti così diversi come il pianoforte e il sassofono, all`interno di una gestione collettiva. Se l`uomo comune sciogliesse questo nodo il mondo filerebbe liscio come l`olio, e liscia come l`olio scorre la musica di “Les Ravageurs”, nei momenti più fragili come nei momenti più compatti, nelle scene più immobili come in quelle più convulse.
Le registrazioni sono avvenute in pubblico, il 13 Maggio 2016, durante il Limmitationes - Festival - Schnittpunkte der musik tenutosi a Heiligenkreuz im Lafnitztal (comune austriaco situato nelle zona di confine con Ungheria e Slovenia, e slovena è l`etichetta che ha pubblicato il disco).
Ascoltatelo: la musica libera lebera il corpo e la mente!


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Data Recensione: 10/12/2017

`Transient´ // `HerbstReise´  

`Due Mutabili´ // `Cadenza del Crepuscolo´  

`Ornettiana´ // `Monk On Viola´  

`The Quietest Of Whispers´  

`Ochotona Calls´  

`Zanshou Glance At The Tide´  

`OSSI – Album Su LP´  

`Quadrivium´  

`An Artist’s Life Manifesto´  

`Terrestrial Journeys´  

`Uragano´  

`Live at De Roze Tanker´ // `Left Side Right´  

`Tetrapylon´  

`Orchid Music´ // `Green Album´  

`333´  

`From Solstice To Equinox´ // `Starlight And Still Air Reworked´ // `Out Of Standard!! – Italia 11´  

`All The Way Down´  

`Twofold´ // `Made Out Of Sound´ // `Decameron´  

`Conjugate Regions´  

`Wells´  

`Spiralis Aurea´  

`Black Holes Are Hard To Find´  

`Níjar´  

`Songs in Time of Plague´  

`Austin Meeting´  

`Arkinetics´  

`Shirwku´  

`Le Jardin Sonore´ // `TMR´  

`Folk! Volume 1´ // `Folk! Volume 2´  

`Ilta´  

`Sings´  

`Tempoo´  

`After The Storm (complete recordings)´  

`Virus´  

`Blue Horizon´  

`Hide Nothing´ // `BeforeThen´  

`Signals´  

`You’re Either Standing Facing Me Or Next To Me´ // `Yurako´ // `My Lord Music, I Most Humbly Beg Your Indulgence In The Hope That You Will Do Me The Honour Of Permitting This Seed Called Keiji Haino To Be Planted Within You´  

`The Soundtrack Of Your Secrets´  

`Transmutation Of Things´  

`Run, The Darkness Will Come!´ // `Fetzen Fliegen´ // `Two Sides Of The Moon´  

`Double Exposure´  

`People And Places´  

`Landscapes And Lamentations´  

`The Living, The Dead, The Sleepers And The Insomniacs´  

`White Eyes´